Informazioni ed assistenza sanitaria per la Libia
CLIMA E TERRITORIO
Situata nell'Africa settentrionale. Confina a nord-ovest con la Tunisia, a ovest con l'Algeria, a sud con il Niger e il Ciad, a sud-est col Sudan, a est con l'Egitto. Si affaccia a nord sul Mar Mediterraneo. Comprende un litorale generalmente fertile ed un retroterra desertico punteggiato da oasi.
Il clima è mediterraneo sulla fascia costiera. Nel deserto libico è torrido da aprile a ottobre superando talvolta i 55°, mentre d'inverno le notti sono molto fredde. Le piogge sono rare, ma quando cadono possono trasformare ruscelli in fiumi in piena.
CERTIFICAZIONI RICHIESTE
febbre gialla: il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori provenienti da zone infette.
HIV: i lavoratori stranieri e i visitatori a lunga permanenza devono produrre un certificato con test per l'HIV.
VACCINAZIONI CONSIGLIATE
difterite e tetano; poliomielite; morbillo; febbre tifoide; epatite A; epatite B.
RISCHI PER LA SALUTE
- Malattie trasmesse da artropodi: non sembrano presentare seri pericoli per il viaggiatore, sebbene siano presenti malattie quali la leishmaniosi, la febbre ricorrente, la febbre da flebotomi e il tifo.
- Diarrea del viaggiatore: rischio elevato. Raccomandata rifaximina per eventuale trattamento.
- Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall'acqua: sono particolarmente diffuse le dissenterie e le altre malattie diarroiche. In alcune aree sono frequenti febbre tifoide ed epatite virale A. Altrettanto diffuse sono le infezioni da elmintiasi di origine alimentare, la brucellosi e la giardiasi. Possono verificarsi casi di echinococcosi (idatidosi) e di colera.
- Altre malattie: poliomielite. Esiste il rischio di tracoma, rabbia, punture di scorpione e morsi di serpente. epatite B ad endemicità intermedia (2-5% di portatori del virus HBV). Esiste qualche focolaio di schistosomiasi (forma genito-urinaria).
SICUREZZA
La situazione in Libia non presenta elementi di particolare preoccupazione. Appare tuttavia opportuno che, come per l'intera regione, i connazionali che si recano in Libia usino le normali cautele ed informino della loro presenza i competenti Uffici Consolari (a Tripoli e Bengasi), soprattutto in caso di spostamenti all'interno e nelle zone desertiche, lungo i confini meridionali del Paese.
Gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo esortano in ogni caso a mantenere elevata la soglia di attenzione in considerazione di un possibile rischio di atti di natura terroristica, ai danni di istituzioni o strutture occidentali, suscettibili peraltro di verificarsi ormai ovunque.
Da evitare: alcune zone del sud, in particolare quelle di frontiera con il Ciad ed il Sudan. In alcune aree del Paese è vietato l'accesso.
Sono stati segnalati in aumento aggressioni e furti contro stranieri in tutto il Paese. In Cirenaica sono effettuati dalle autorità di polizia maggiori controlli, che potrebbero, in alcuni casi, limitare gli spostamenti.
Si raccomanda di viaggiare in gruppo e di evitare soste in luoghi isolati. Tutte le zone poco popolate o desertiche vanno visitate adottando ogni possibile cautela tenendo conto che esistono ampie zone del Paese non bonificate dalle mine di guerra.
Più in generale, si raccomanda di organizzare le escursioni fuori dai centri abitati, ed in particolare nelle zone del Sahara libico e di frontiera, appoggiandosi esclusivamente a valide agenzie turistiche e guide locali.
Situata nell'Africa settentrionale. Confina a nord-ovest con la Tunisia, a ovest con l'Algeria, a sud con il Niger e il Ciad, a sud-est col Sudan, a est con l'Egitto. Si affaccia a nord sul Mar Mediterraneo. Comprende un litorale generalmente fertile ed un retroterra desertico punteggiato da oasi.
Il clima è mediterraneo sulla fascia costiera. Nel deserto libico è torrido da aprile a ottobre superando talvolta i 55°, mentre d'inverno le notti sono molto fredde. Le piogge sono rare, ma quando cadono possono trasformare ruscelli in fiumi in piena.
CERTIFICAZIONI RICHIESTE
febbre gialla: il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori provenienti da zone infette.
HIV: i lavoratori stranieri e i visitatori a lunga permanenza devono produrre un certificato con test per l'HIV.
VACCINAZIONI CONSIGLIATE
difterite e tetano; poliomielite; morbillo; febbre tifoide; epatite A; epatite B.
RISCHI PER LA SALUTE
- Malattie trasmesse da artropodi: non sembrano presentare seri pericoli per il viaggiatore, sebbene siano presenti malattie quali la leishmaniosi, la febbre ricorrente, la febbre da flebotomi e il tifo.
- Diarrea del viaggiatore: rischio elevato. Raccomandata rifaximina per eventuale trattamento.
- Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall'acqua: sono particolarmente diffuse le dissenterie e le altre malattie diarroiche. In alcune aree sono frequenti febbre tifoide ed epatite virale A. Altrettanto diffuse sono le infezioni da elmintiasi di origine alimentare, la brucellosi e la giardiasi. Possono verificarsi casi di echinococcosi (idatidosi) e di colera.
- Altre malattie: poliomielite. Esiste il rischio di tracoma, rabbia, punture di scorpione e morsi di serpente. epatite B ad endemicità intermedia (2-5% di portatori del virus HBV). Esiste qualche focolaio di schistosomiasi (forma genito-urinaria).
SICUREZZA
La situazione in Libia non presenta elementi di particolare preoccupazione. Appare tuttavia opportuno che, come per l'intera regione, i connazionali che si recano in Libia usino le normali cautele ed informino della loro presenza i competenti Uffici Consolari (a Tripoli e Bengasi), soprattutto in caso di spostamenti all'interno e nelle zone desertiche, lungo i confini meridionali del Paese.
Gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo esortano in ogni caso a mantenere elevata la soglia di attenzione in considerazione di un possibile rischio di atti di natura terroristica, ai danni di istituzioni o strutture occidentali, suscettibili peraltro di verificarsi ormai ovunque.
Da evitare: alcune zone del sud, in particolare quelle di frontiera con il Ciad ed il Sudan. In alcune aree del Paese è vietato l'accesso.
Sono stati segnalati in aumento aggressioni e furti contro stranieri in tutto il Paese. In Cirenaica sono effettuati dalle autorità di polizia maggiori controlli, che potrebbero, in alcuni casi, limitare gli spostamenti.
Si raccomanda di viaggiare in gruppo e di evitare soste in luoghi isolati. Tutte le zone poco popolate o desertiche vanno visitate adottando ogni possibile cautela tenendo conto che esistono ampie zone del Paese non bonificate dalle mine di guerra.
Più in generale, si raccomanda di organizzare le escursioni fuori dai centri abitati, ed in particolare nelle zone del Sahara libico e di frontiera, appoggiandosi esclusivamente a valide agenzie turistiche e guide locali.
(Testo tratto dal sito www.visticonsolari.dalu.it - © Agenzia Dalu
Via Gian Luca Squarcialupo, 19/b 00162 Roma )