Informazioni ed assistenza sanitaria per l'Oman
CLIMA E TERRITORIO
Confina all'interno con gli Emirati Arabi Uniti, con l'Arabia Saudita e lo Yemen; è bagnato dal Golfo di Oman e dal Mar Arabico. Territorio arido nelle zone interne e centrali, con migliori condizioni ad est e a sud-ovest, dove si condensa maggiormente la popolazione.
Il clima è tropicale, caldo-umido d'estate e caldo d'inverno. Le precipitazioni atmosferiche sono scarse ed il periodo più favorevole per poter visitare il paese va da novembre a marzo/aprile (la temperatura si aggira intorno ai 29°C).
CERTIFICAZIONI RICHIESTE
febbre gialla: il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesta ai viaggiatori provenienti da zone infette.
HIV: le persone che intendono impiegarsi nel settore privato sono obbligate ad eseguire un test per l'HIV al loro arrivo, ma quelli il cui test risultasse positivo non sono obbligati a lasciare il paese sulla base del solo test. Altri test dovranno essere eseguiti ogni due anni all'atto della richiesta del permesso di lavoro.
VACCINAZIONI CONSIGLIATE
difterite e tetano; morbillo; febbre tifoide; epatite A; epatite B; rabbia.
RISCHI PER LA SALUTE
- malaria: un rischio molto limitato di malaria, anche da P. falciparum, può esistere in zone lontane dalla provincia di Musandam. Nessun caso riportato dal 2001. Riportata clorochino-resistenza del P. falciparum.
Profilassi raccomandata: consultare il proprio medico.
- Altre malattie trasmesse da artropodi: non costituiscono un grosso pericolo per il viaggiatore. È presente la leishmaniosi cutanea. La leishmaniosi viscerale è rara. Si possono osservare casi di febbre ricorrente da zecche di tifo murino e di tifo da zecche.
- Diarrea del viaggiatore: rischio elevato. Raccomandata rifaximina per eventuale trattamento.
- Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall'acqua: sono molto rischiose e su tutto il paese infieriscono le febbri tifoidi e paratifoidi, l'epatite virale e il colera. Sono stati segnalati casi di teniasi. La brucellosi è molto diffusa ed esistono focolai di echinococcosi (idatidosi).
- Altre malattie: morbillo: tra la metà del dicembre 1991 e il mese di maggio 1992 si è sviluppata un'importante epidemia di morbillo nella regione del Dhofar, limitrofa allo Yemen e all'Arabia Saudita. L'incidenza della malattia è stata di 4,1 casi di morbillo per 1.000 abitanti. Sono stati riscontrati il tracoma e la rabbia animale. rabbia: in Oman all'inizio del 1990 per la prima volta è stato confermato ufficialmente un caso di rabbia: uno scolaro è deceduto 3 settimane dopo essere stato morso da una volpe. Le volpi sembrano essere la causa principale della rabbia (80% dei casi). Il primo focolaio epidemico di rabbia è stato osservato a Yangoul al nord d'Ibri nella regione settentrionale di Oman. Nel paese esiste un'alta prevalenza (5-20%) di portatori del virus HBV, responsabile dell'epatite B.
SICUREZZA
La situazione in Iraq genera in questi ambienti governativi molte preoccupazioni per i possibili contraccolpi nel Paese e nella regione ed un diffuso disagio nei confronti di un'opinione pubblica e dei mezzi di informazione sempre più critici verso la politica degli Stati Uniti nella regione. La rivelazione degli episodi della prigione di Abu Ghraib, qui diffusi con dovizia di immagini, stanno facendo crescere il risentimento, se non l'ostilità per le comunità occidentali. Non vi sono indicazioni di opposizione interna anche perché gli organi di sicurezza effettuano un controllo assiduo ed efficace sul territorio.
Nessuna zona a rischio. Esistono però alcune zone interdette per ragioni militari, nella regione sud-ovest (da Sarfeir a Ramlat Shaeit; da Ramlat Shaeit a Um Al Zumul, e da Um Al Zumul a Hafeit).
Le zone di Ra's Al Hadd e Ra's Al Jinz (regione costiera occidentale) possono essere visitate con permesso del Ministero della Cultura. La regione del Musandam (punta settentrionale del Paese) e la città di Buraimi (regione di nord/ovest) comportando l'uscita e il successivo rientro nel Paese possono essere visitate solo disponendo di un visto multiplo.
Confina all'interno con gli Emirati Arabi Uniti, con l'Arabia Saudita e lo Yemen; è bagnato dal Golfo di Oman e dal Mar Arabico. Territorio arido nelle zone interne e centrali, con migliori condizioni ad est e a sud-ovest, dove si condensa maggiormente la popolazione.
Il clima è tropicale, caldo-umido d'estate e caldo d'inverno. Le precipitazioni atmosferiche sono scarse ed il periodo più favorevole per poter visitare il paese va da novembre a marzo/aprile (la temperatura si aggira intorno ai 29°C).
CERTIFICAZIONI RICHIESTE
febbre gialla: il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesta ai viaggiatori provenienti da zone infette.
HIV: le persone che intendono impiegarsi nel settore privato sono obbligate ad eseguire un test per l'HIV al loro arrivo, ma quelli il cui test risultasse positivo non sono obbligati a lasciare il paese sulla base del solo test. Altri test dovranno essere eseguiti ogni due anni all'atto della richiesta del permesso di lavoro.
VACCINAZIONI CONSIGLIATE
difterite e tetano; morbillo; febbre tifoide; epatite A; epatite B; rabbia.
RISCHI PER LA SALUTE
- malaria: un rischio molto limitato di malaria, anche da P. falciparum, può esistere in zone lontane dalla provincia di Musandam. Nessun caso riportato dal 2001. Riportata clorochino-resistenza del P. falciparum.
Profilassi raccomandata: consultare il proprio medico.
- Altre malattie trasmesse da artropodi: non costituiscono un grosso pericolo per il viaggiatore. È presente la leishmaniosi cutanea. La leishmaniosi viscerale è rara. Si possono osservare casi di febbre ricorrente da zecche di tifo murino e di tifo da zecche.
- Diarrea del viaggiatore: rischio elevato. Raccomandata rifaximina per eventuale trattamento.
- Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall'acqua: sono molto rischiose e su tutto il paese infieriscono le febbri tifoidi e paratifoidi, l'epatite virale e il colera. Sono stati segnalati casi di teniasi. La brucellosi è molto diffusa ed esistono focolai di echinococcosi (idatidosi).
- Altre malattie: morbillo: tra la metà del dicembre 1991 e il mese di maggio 1992 si è sviluppata un'importante epidemia di morbillo nella regione del Dhofar, limitrofa allo Yemen e all'Arabia Saudita. L'incidenza della malattia è stata di 4,1 casi di morbillo per 1.000 abitanti. Sono stati riscontrati il tracoma e la rabbia animale. rabbia: in Oman all'inizio del 1990 per la prima volta è stato confermato ufficialmente un caso di rabbia: uno scolaro è deceduto 3 settimane dopo essere stato morso da una volpe. Le volpi sembrano essere la causa principale della rabbia (80% dei casi). Il primo focolaio epidemico di rabbia è stato osservato a Yangoul al nord d'Ibri nella regione settentrionale di Oman. Nel paese esiste un'alta prevalenza (5-20%) di portatori del virus HBV, responsabile dell'epatite B.
SICUREZZA
La situazione in Iraq genera in questi ambienti governativi molte preoccupazioni per i possibili contraccolpi nel Paese e nella regione ed un diffuso disagio nei confronti di un'opinione pubblica e dei mezzi di informazione sempre più critici verso la politica degli Stati Uniti nella regione. La rivelazione degli episodi della prigione di Abu Ghraib, qui diffusi con dovizia di immagini, stanno facendo crescere il risentimento, se non l'ostilità per le comunità occidentali. Non vi sono indicazioni di opposizione interna anche perché gli organi di sicurezza effettuano un controllo assiduo ed efficace sul territorio.
Nessuna zona a rischio. Esistono però alcune zone interdette per ragioni militari, nella regione sud-ovest (da Sarfeir a Ramlat Shaeit; da Ramlat Shaeit a Um Al Zumul, e da Um Al Zumul a Hafeit).
Le zone di Ra's Al Hadd e Ra's Al Jinz (regione costiera occidentale) possono essere visitate con permesso del Ministero della Cultura. La regione del Musandam (punta settentrionale del Paese) e la città di Buraimi (regione di nord/ovest) comportando l'uscita e il successivo rientro nel Paese possono essere visitate solo disponendo di un visto multiplo.
(Testo tratto dal sito www.visticonsolari.dalu.it - © Agenzia Dalu
Via Gian Luca Squarcialupo, 19/b 00162 Roma )