Informazioni ed assistenza sanitaria per il Sudan
CLIMA E TERRITORIO
Stato dell'Africa nord-orientale, il cui territorio si presenta costituito da una vasta pianura, bordata, sulla costa del Mar Rosso, da una fascia di rilievi. Il Nilo rappresenta l'asse vitale del paese.
Vi è una ampia varietà di climi, passando dall'estrema aridità del deserto del Nubia al caldo tropicale della valle dell'alto Nilo. Il periodo più indicato per visitare il paese è da novembre a gennaio. Il litorale, sul mar Rosso, ha temperature un po' meno elevate.
CERTIFICAZIONI RICHIESTE
febbre gialla: il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore ad un anno provenienti da zone infette. I paesi e le aree incluse nelle zone endemiche sono considerate dal Sudan come aree infette. Un certificato può essere richiesto ai viaggiatori che lasciano il Sudan.
VACCINAZIONI CONSIGLIATE
febbre gialla; difterite e tetano; poliomielite; morbillo; febbre tifoide; epatite A; epatite B; rabbia; meningite meningococcica.
RISCHI PER LA SALUTE
- malaria: il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum, esiste tutto l'anno in tutto il paese. Il rischio è moderato e stagionale nel nord. È più alto lungo il Nilo a sud del lago Nasser, e nel centro e il sud del paese. È molto limitato sulla costa del Mar Rosso. Rapporti relativi a ceppi di P. falciparum resistenti alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina.
Profilassi raccomandata: consultare il proprio medico.
- Altre malattie trasmesse da artropodi: sono la principale causa di morbilità. Sono diffuse diverse forme di filariosi ed esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi). Si riscontrano la leishmaniosi cutanea e viscerale, in particolare nelle aree più secche. La tripanosomiasi africana (malattia del sonno) ha una forte prevalenza nel paese ed un'elevata trasmissione. Essa è segnalata e IN NUMEROSE PROVINCE. LA MALATTIA ha una prevalenza TRA IL 20 ED IL 50% in certi villaggi e province e come conseguenza di ciò si verificano spesso epidemie. Si verificano anche casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Molte malattie virali, trasmesse da zanzare, flebotomi, zecche, ecc., si possono presentare sotto forma di febbri emorragiche gravi. Leishmaniosi: nel sud del paese è in corso un'epidemia di leishmaniosi. Dai 300.000 ai 400.000 abitanti sarebbero minacciati dalla malattia che, secondo informazioni attendibili, avrebbe già fatto 40.000 vittime. La malattia si è già diffusa verso il nord e verso l'est del paese e potrebbe estendersi ancora con conseguenze disastrose. La zona colpita, nella provincia dell'Alto Nilo occidentale, nel sud del Sudan, è in guerra: ciò non ha permesso alle autorità sanitarie di prendere le dovute misure per fronteggiare l'epidemia. La priorità nel controllo della malattia, trasmessa attraverso le punture di flebotomi, consiste infatti nella diagnosi precoce e nel trattamento immediata con antimonio pentavalente. Lasciati senza trattamento i pazienti che presentano manifestazioni cliniche sono a rischio di vita.
- Diarrea del viaggiatore: rischio elevato. Raccomandata rifaximina per eventuale trattamento.
- Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall'acqua: fortemente endemiche, le elmintiasi di origine alimentare, le dissenterie e le malattie diarroiche, come la giardiasi, la febbre tifoide, l'epatite A ed E (di cui si sono avute diffuse epidemie). Il colera è endemico con puntate epidemiche. Nelle aree di pastorizia si è diffusa l'echinococcosi (idatidosi). Casi di dracunculosi.
- Altre malattie: oltre al tracoma, che è diffuso, endemica è la poliomielite. Serbatoi animali di infezioni da virus Ebola sono stati identificati da tempo. Al 10 giugno, le autorità sanitarie di Yambio avevano notificato 30 casi di infezione da virus Ebola, di cui 7 mortali. Dal 1998 è in corso un'estesa epidemia di meningite meningococcica. Nei primi 5 mesi del 1999, il paese aveva dichiarato 22.000 casi con 1.600 decessi. La maggior parte dei casi si è verificata nello stato di Darfour settentrionale che confina con il Chad e la Libia.
Attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un'alta prevalenza (5-20%) di portatori del virus HBV, responsabile dell'epatite B. Esistono focolai di schistosomiasi.
SICUREZZA
Le aree del sud (Upper Nile - Bahr El Ghazal - Buheyrat - Jonglei - Equatoria - Unity State) nonostante il cessate il fuoco sottoscritto tra il Governo centrale e l'SPLM durante i negoziati di pace in corso a Naiwasha, sono da considerarsi ancora instabili e pertanto sono da evitare. Lo Stato di Kassala (ovest) presenta una situazione di endemica tensione dovuta a diversi fattori ed è pertanto sconsigliabile recarvisi. La zona est del Sudan (Greater Darfur) è da considerarsi inaccessibile per il conflitto scatenatosi mesi or sono tra il Governo centrale e le forse ribelli dell'SLM/A.
Il nostro Ministero degli Esteri sconsiglia viaggi a qualsiasi titolo nello Stato di Darfur, nonché nelle altre zone a rischio del Paese.
D'altra parte gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo esortano a mantenere elevata la soglia di attenzione in considerazione di un possibile rischio di atti di natura terroristica, ai danni di istituzioni o strutture occidentali, suscettibili peraltro di verificarsi ormai ovunque.
Il Sudan è un Paese di orientamento islamico dove prevale il rispetto di usi e costumi dell'ortodossia islamica. E' pertanto vietato il possesso, l'uso e il consumo di alcolici e stupefacenti. Le pene comminate in base al codice penale islamico sono severissime.
Stato dell'Africa nord-orientale, il cui territorio si presenta costituito da una vasta pianura, bordata, sulla costa del Mar Rosso, da una fascia di rilievi. Il Nilo rappresenta l'asse vitale del paese.
Vi è una ampia varietà di climi, passando dall'estrema aridità del deserto del Nubia al caldo tropicale della valle dell'alto Nilo. Il periodo più indicato per visitare il paese è da novembre a gennaio. Il litorale, sul mar Rosso, ha temperature un po' meno elevate.
CERTIFICAZIONI RICHIESTE
febbre gialla: il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore ad un anno provenienti da zone infette. I paesi e le aree incluse nelle zone endemiche sono considerate dal Sudan come aree infette. Un certificato può essere richiesto ai viaggiatori che lasciano il Sudan.
VACCINAZIONI CONSIGLIATE
febbre gialla; difterite e tetano; poliomielite; morbillo; febbre tifoide; epatite A; epatite B; rabbia; meningite meningococcica.
RISCHI PER LA SALUTE
- malaria: il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum, esiste tutto l'anno in tutto il paese. Il rischio è moderato e stagionale nel nord. È più alto lungo il Nilo a sud del lago Nasser, e nel centro e il sud del paese. È molto limitato sulla costa del Mar Rosso. Rapporti relativi a ceppi di P. falciparum resistenti alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina.
Profilassi raccomandata: consultare il proprio medico.
- Altre malattie trasmesse da artropodi: sono la principale causa di morbilità. Sono diffuse diverse forme di filariosi ed esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi). Si riscontrano la leishmaniosi cutanea e viscerale, in particolare nelle aree più secche. La tripanosomiasi africana (malattia del sonno) ha una forte prevalenza nel paese ed un'elevata trasmissione. Essa è segnalata e IN NUMEROSE PROVINCE. LA MALATTIA ha una prevalenza TRA IL 20 ED IL 50% in certi villaggi e province e come conseguenza di ciò si verificano spesso epidemie. Si verificano anche casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Molte malattie virali, trasmesse da zanzare, flebotomi, zecche, ecc., si possono presentare sotto forma di febbri emorragiche gravi. Leishmaniosi: nel sud del paese è in corso un'epidemia di leishmaniosi. Dai 300.000 ai 400.000 abitanti sarebbero minacciati dalla malattia che, secondo informazioni attendibili, avrebbe già fatto 40.000 vittime. La malattia si è già diffusa verso il nord e verso l'est del paese e potrebbe estendersi ancora con conseguenze disastrose. La zona colpita, nella provincia dell'Alto Nilo occidentale, nel sud del Sudan, è in guerra: ciò non ha permesso alle autorità sanitarie di prendere le dovute misure per fronteggiare l'epidemia. La priorità nel controllo della malattia, trasmessa attraverso le punture di flebotomi, consiste infatti nella diagnosi precoce e nel trattamento immediata con antimonio pentavalente. Lasciati senza trattamento i pazienti che presentano manifestazioni cliniche sono a rischio di vita.
- Diarrea del viaggiatore: rischio elevato. Raccomandata rifaximina per eventuale trattamento.
- Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall'acqua: fortemente endemiche, le elmintiasi di origine alimentare, le dissenterie e le malattie diarroiche, come la giardiasi, la febbre tifoide, l'epatite A ed E (di cui si sono avute diffuse epidemie). Il colera è endemico con puntate epidemiche. Nelle aree di pastorizia si è diffusa l'echinococcosi (idatidosi). Casi di dracunculosi.
- Altre malattie: oltre al tracoma, che è diffuso, endemica è la poliomielite. Serbatoi animali di infezioni da virus Ebola sono stati identificati da tempo. Al 10 giugno, le autorità sanitarie di Yambio avevano notificato 30 casi di infezione da virus Ebola, di cui 7 mortali. Dal 1998 è in corso un'estesa epidemia di meningite meningococcica. Nei primi 5 mesi del 1999, il paese aveva dichiarato 22.000 casi con 1.600 decessi. La maggior parte dei casi si è verificata nello stato di Darfour settentrionale che confina con il Chad e la Libia.
Attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un'alta prevalenza (5-20%) di portatori del virus HBV, responsabile dell'epatite B. Esistono focolai di schistosomiasi.
SICUREZZA
Le aree del sud (Upper Nile - Bahr El Ghazal - Buheyrat - Jonglei - Equatoria - Unity State) nonostante il cessate il fuoco sottoscritto tra il Governo centrale e l'SPLM durante i negoziati di pace in corso a Naiwasha, sono da considerarsi ancora instabili e pertanto sono da evitare. Lo Stato di Kassala (ovest) presenta una situazione di endemica tensione dovuta a diversi fattori ed è pertanto sconsigliabile recarvisi. La zona est del Sudan (Greater Darfur) è da considerarsi inaccessibile per il conflitto scatenatosi mesi or sono tra il Governo centrale e le forse ribelli dell'SLM/A.
Il nostro Ministero degli Esteri sconsiglia viaggi a qualsiasi titolo nello Stato di Darfur, nonché nelle altre zone a rischio del Paese.
D'altra parte gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo esortano a mantenere elevata la soglia di attenzione in considerazione di un possibile rischio di atti di natura terroristica, ai danni di istituzioni o strutture occidentali, suscettibili peraltro di verificarsi ormai ovunque.
Il Sudan è un Paese di orientamento islamico dove prevale il rispetto di usi e costumi dell'ortodossia islamica. E' pertanto vietato il possesso, l'uso e il consumo di alcolici e stupefacenti. Le pene comminate in base al codice penale islamico sono severissime.
(Testo tratto dal sito www.visticonsolari.dalu.it - © Agenzia Dalu
Via Gian Luca Squarcialupo, 19/b 00162 Roma )